Gli Egizi
Presso le rive del fiume Nilo si sviluppò la civiltà egizia. La presenza di acqua e il clima mite ricoprirono un ruolo fondamentale nell'origine di questo popolo, che nacque in prossimità di un grande fiume; questo garantiva la sopravvivenza agli abitanti perché forniva l'acqua per bere, irrigare i campi e costituiva un importante via di comunicazione. Fondamentale era anche la presenza di un clima temperato, perché i prodotti agricoli crescevano meglio e la vita, non essendo necessario difendersi dal freddo e dai ghiacci, era più facile. Molti sono i fiumi che hanno visto sulle loro sponde l'inizio della grande avventura dell'uomo e il fiorire delle prime civiltà.
LA SOCIETÀ
Il potere del faraone era illimitato e, tutto il territorio dello Stato apparteneva a lui. A lui competevano l'organizzazione dell'apparato militare, delle costruzioni civili, e tutta la struttura economica del Paese. Era considerato un dio; si può quindi affermare che il sistema politico dell'antico Egitto era una teocrazia. Il resto della popolazione era diviso in classi sociali secondo uno schema rigido, per cui era impossibile passare da una classe all'altra:
- I sacerdoti, considerati servitori degli dèi,amministravano le ricchezze dei templi e avevano un potere immenso;
- I funzionari erano i servitori-collaboratori del faraone; avevano il compito di amministrare gli affari dello Stato; a capo di tutti era il visir, una specie di primo ministro che aveva un ruolo di controllo sugli altri funzionari e di amministratore della giustizia;
- Gli scribi godevano di grande prestigio ed erano considerati i depositari dell'arte della scrittura, ritenuta magica perchè si pensava che mettesse in contatto chi la praticava con la divinità;
- Il popolo era formato dagli artigiani, dai mercanti,dai contadini, che per otto mesi l'anno coltivavano i campi, mentre nel periodo di piena del Nilo dovevano prestare la loro opera come operai per costruire templi e piramidi;
- Gli schiavi, solitamente prigionieri di guerra e privi di qualsiasi libertà, erano considerati proprietà personale e merce di scambio dei loro padroni, che però li potevano affrancare ( cioè liberare ), in segno di gratitudine e riconoscenza;
LE PIRAMIDI
La piramidi sono delle tombe in cui venivano sepolti i faraoni. Per costruirle servivano la pietra e tecniche che sono ancora oggi non del tutto chiare. Lo sviluppo di tali monumenti ebbe inizio con la III dinastia come evoluzione della tomba a mastaba. Dopo una fase di crescita delle dimensioni del monumento, culminata con la Piramide di Cheope, unica delle sette meraviglie del mondo, l'uso di questo monumento proseguì ancora per secoli, anche se con forme più ridotte. Le ultime piramidi erette furono quelle rinvenute nel regno di Meroe attribuibili al I millennio a.C. Poi c'era la piramide a gradoni essa ha una base molto ampia su cui sviluppano diversi strati, o gradoni, di pietra.
Secondo la teoria maggiormente accettata tra gli studiosi, teoria confermata anche da riscontri archeologici, le piramidi egizie furono erette come monumenti funerari al di sopra della tomba del sovrano. La camera che conteneva il cadavere del faraone si trovava al centro, ma venivano anche costruiti numerosi altri locali e corridoi, in modo da disorientare eventuali ladri: accanto al sarcofago(la cassa che conteneva la salma), erano posti, oltre al cibo che serviva per il viaggio nell'aldilà, anche molti oggetti del defunto, compresi i gioielli. La piramide più grande è quella di Cheope, che raggiunge i 147 metri di altezza. I faraoni delle epoche successive furono sepolti soprattutto in tombe scavate nel terreno.
LA RELIGIONE
Gli Egizi erano politeisti. I loro dèi erano sia antropomorfi (di forma umana), sia zoomorfi (di forma animale), ma potevano anche essere per metà uomini e per metà animali. Le divinità rappresentavano spesso fenomeni naturali. Gli Egizi adoravano anche alcuni animali, in particolare quelli utili nella vita quotidiana: lo sparviero e il gatto, che combattevano contro i topi; l'ibis, che eliminava i serpenti; il coccodrillo, che segnalava l'avvicinarsi delle piene del fiume; lo sciacallo, divoratore di carogne e rifiuti. Fra le divinità zoomorfe era particolarmente importante Api, un toro nero con una stella sulla fronte, che simboleggiava la forza.
Per gli Egizi l'oltretomba era la continuazione della vita terrena; il defunto, nel lungo viaggio che intraprendeva, doveva affrontare pericoli di ogni tipo e per superarli si aiutava con il Libro dei Morti, che veniva sepolto con lui. Quindi, se non si era macchiato di peccati mortali, aveva accesso al "Paese di Osiride" situato a Occidente. Qui il suo cuore veniva "pesato" sulla bilancia della giustizia da Horus e Anubi, il dio sciacallo. se era leggero come una piuma otteneva la beatitudine, in caso contrario era divorato da un terribile mostro. L'anima poteva sopravvivere al corpo, ma a condizioni che fosse conservato. Perciò si procedeva alla sua mummificazione e imbalsamazione: il corpo veniva prima svuotato delle interiora e di tutte le parti molli, quindi trattato con unguenti specifici per la conservazione. L'imbalsamazione completa era però riservata alle persone più ricche, mentre le altre erano semplicemente tumulate nella sabbia.
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Mi piacciono molto gli Egizi, soprattutto gli dei e la loro scrittura,perchè è molto particolare
RispondiEliminagli egizi sono bellissimi soprattutto i loro monumenti/e i loro geroglifici ma soprattuttola mummificazone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaVorrei che ci fosse una macchina del tempo,e se mi chiederanno in quale popolo antico voglio andare io dico gli egizi!!!:)
RispondiEliminaMi sono piaciuti tantissimo i video ,
RispondiEliminama lo è stato ancor di più guardarlo
insieme a voi !